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Raggio di sole che sfreccia in questo grigio |
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Il villino delle fate: siamo a Roma o in una fiaba di Andersen? |
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C'è anche la fontana delle rane: questa non può essere la realtà! |
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Loro i più belli: cappuccino, cornetto e la Repubblica. Colazione underground sotto la pioggia |
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E, girato l'angolo della via incantata, spunta fuori lo storico locale della Roma degli anni '60. |
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E poi, rigiri l'angolo e te lo trovi lì, incastrato tra le sbarre e i manifesti del Fascio.. Perchè, purtroppo, Roma è anche questo. |
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Eravamo trentaquattro quelli della terza E
sconosciuto il mio futuro dentro me
Sta crescendo come il vento questa vita mia
Sta crescendo questa rabbia che mi porta via
sta crescendo oh come me
La giovane Italia cantava
davanti alla scuola pensavo viva la libertà
tu dove sei?
coraggio di quei giorni miei
coscienza voglia e malattia di una canzone ancora mia
ancora mia
nasce qui da te qui davanti a te Giulio Cesare..
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Amore puro: Pancakes! |
Domenica mattina. Una Roma un pò grigia e silenziosa. Un quartiere nascosto e sconosciuto ai più, il quartiere Coppedè. Piccola aerea urbana, che non si può nemmeno definire quartiere, che ha il suo cuore in piazza Mincio, dedicato all'architetto che lo costruì intorno agli anni '20. Vi si accede da via Tagliamento e da un grande arco, e sembra di entrare in un mondo tutto inventato, tra i Villini delle fate e la Fontana delle rane. Un posto magico. E cosa c'è di meglio per sfuggire alla pioggia e alla fame della domenica mattina di un bel brunch in un posticino appena scovato? Un'usanza che mi sta piacendo sempre di più, e che spero diventi un'abitudine. Bakery house, in viale Trieste, è carinissimo. Gestito da ragazzi competenti e gentili, è pervaso da un'atmosfera di relax e gioia. Tra cupcakes, eggs and bacon, cheesecakes, pancakes, french toast e tanto altro: un angolo di New York a Roma Nord.