mercoledì 1 febbraio 2012

Recensione del film "The Iron Lady"


Titolo: The Iron Lady
Anno: 2011
Paese: Regno Unito
Regia: Phyllida Lloyd
Sceneggiatura: Abi Morgan
Con: Meryl Streep, Jim Broadbent, Olivia Colman,
Antony Head

Un film che poteva essere mediocre, anzi quasi di scarso interesse, ma che è stato interpretato con estrema maestria. Dall'attrice che detiene il maggior numero di nomination all'Oscar e ai Golden Globe, del resto, ci si potrebbe quasi aspettarselo. Ma ancora una volta la Streep si dimostra in tutta la sua versatilità, con la capacità innata di entrare dentro a un personaggio fino al respiro più profondo, fino a esserlo davvero, fino a diventare una cosa sola. Meryl non recita e basta il ruolo di Margareth, Meryl è Margareth. Protagonista induscussa di un film che le lascia ampio spazio di manovra. Tutto il resto del cast, prettamente maschile, è oscurato dalla sua presenza scenica, così come nella realtà Margareth era riuscita a emergere in un mondo, quello della politica inglese, for men only.
E chissà che questo film non le valga il terzo e tanto desiderato Oscar.
Non un semplice documentario, quello della regista Phyllida Lloyd (la stessa del film "Mamma Mia", sempre con la Streep), volto a ripercorrere pedissequamente la vita della Primo Ministro inglese per ben 11 anni. Bensì una ricostruzione non scontata e interessante, che prende l'avvio non dall'inizio ma dalla fine, ovvero dalla vecchiaia della Tatcher, quando, anziana e malata, vive nella sua casa londinese nell'idea che il suo amato marito, morto ormai da anni, sia ancora accanto a lei. Una prospettiva senza dubbio diversa e che apre a tanti spunti di riflessione: è facile intuire come questa donna così forte, ostinata e impassibile sia stata nella sua vita fortemente legata alla figura del marito Denis, sempre in secondo piano rispetto alla sua statuaria presenza ma fondamentale per la sua realizzazione di donna a capo di uno Stato.
Se la figlia di un droghiere è riuscita a diventare Primo Ministro, forse è anche grazie a lui.  




"Curati dei tuoi pensieri, diventeranno le tue parole.
Curati delle tue parole, diventeranno le tue azioni.
Curati delle tue azioni, diventeranno le tue abitudini.
Curati delle tue abitudini, diventeranno il tuo carattere.
Curati del tuo carattere, diventerà il tuo destino."





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