Forse le parole non possono tradurre la bellezza assoluta.
Forse l'eleganza è un valore supremo e indescrivibile.
Il fascino senza tempo.
Icona.
Mito.
Diva.
Che sopravvive al suo tempo nell'eternità.
E che per l'eternità ci farà rivivere il suo tempo.
Non c'è stata altra donna al mondo che ha saputo incarnare la grazia come lei.
La femminilità eterea fatta di raffinatezza e classe estrema.
Di una ragazza di nobili origini, che sembrava una principessa dal sangue blu.
Di una donna che non dimenticò mai la leggerezza e la delicatezza della ballerina che era stata.
Di quella magrezza un po' spigolosa nelle forme.
Di quegli occhi scuri da cerbiatta e di quella frangetta a mezza fronte.
Dell'unica che riusciva a essere estremamente elegante solo con pantaloni, maglietta e ballerine.
Ma che raggiunse le alte vette più alte dello stile solo quando incontrò lui.
Il maestro dell'haute couture parigina.
Di cui diventò musa, amica, sorella.
Hubert de Givency.
Colui che la rese indimenticabile.
Che la portò a diventare l'emblema dell'eleganza.
Che le fece indossare i più belli, amati e ricordati abiti dell'intera storia del cinema
Quando due eccellenze si incontrano,nasce sempre qualcosa di unico, di speciale.
Destini che si incrociano in un'armonia perfetta.
Quanto vorrei, anche solo per un momento, passeggiare con loro sul Lungosenna.
Respirare quella magia che sa di moda, cinema, eleganza.
Da cui c'è ancora tutto da imparare.
Niente da aggiungere,una descrizione davvero eccezionale!
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