giovedì 29 dicembre 2011

Bologna la Dotta, la Grassa, la Rossa

Le due torri: la Garisenda e la torre degli Asinelli

C'è sempre un buon motivo, o forse una scusa, per scappare. Concedersi una giornata di evasione da dedicare solo a se stessi è uno dei rari piaceri della vita. Con la voglia di respirare aria diversa, martedì sono fuggita nella vecchia, colta e aristocratica Bologna. Adoro la Bologna nascosta, quella dei vicoletti tradizionali. Ammiro la Bologna intellettuale e politicamente viva e attiva e ogni volta mi incanto nel vedere come tutto questo si incastra perfettamente con la Bologna più fashion, di tendenza e cosmopolita.
E così, mentre tra bancarelle di tortelini, vecchie librerie e vetrine di alta moda, cercavo un aggettivo per descrivervela, ho scovato l'antica storia della città, che in verità di soprannomi ne ha tre: la dotta, la grassa e la rossa. Il primo è dovuto alla presenza della famosa Università che risale al 1088, la più antica del mondo occidentale; il secondo caratterizza al meglio la passione dei bolognesi per la cucina sostanziosa ed opulenta; mentre la ragione del terzo soprannome è il colore rossastro delle case della città (e non erroneamente come io credevo, riferita al colore del partito politicoche più la rappresenta).
Questa scatti sono quelli che ho scelto per voi: Bologna attraverso i miei occhi! 


Solo loro possono mettere le ballerine in un carretto siciliano: Dolce e Gabbana
 
Pochette,scarpe, mandorle e noci

Miu Miu: la festa dei brillantini
 
Tradizionale tessuto Borbonese in versione cicciotta

"Tiffany è meraviglioso. Capisci quando dico che nulla di brutto può capitarti lì?"
 
Miu Miu

Galleria Cavour, il tempio della moda bolognese
 
Prada pochette

Prada, scarpa gioiello
 
Aspesi, piumini regalo

Burberry in red
 
L'intramontabile

Armani jeans new collection
 
Un mondo di lucine

Albero morbidoso Stephanel
 
Prada, pizzo

Prada, l'eleganza dal sapore maschile
 
 
La Perla: per un Capodanno un pò fetish
 
Twin set, dettagli di schiena
 
Il tempio dei prosciutti
 
Bologna e il suo orgoglio, i tortellini
 
 
Red passion
 
I colori della frutta secca
 
Frida, fiori
 
 
 


Un tappeto di luci
 
 
Colazione da Bianca: carinissima sala da the
 
Il vero albero


 
Lampadario minimal design
 
Un po' fata un po' hippie in via Santo Stefano
 
Bologna vera, vicoli

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