venerdì 16 dicembre 2011

Per un Natale profumato e ubriaco


Sta arrivando il Natale, e si vede. Soprattutto in televisione. E ok che dobbiamo fare i regali. Ok che il tempo stringe. Ma la pubblicità televisiva non sembra proporci altro, se non che due prodotti di consumo che con il Natale non c'entrano poi tanto. Fateci caso, vi basterà accendere la tv in fascia serale, in particolarmodo nei dintorni del telegiornale e durante i programmi di prima serata, per accorgervene. Non è necessario un monitoraggio capillare per capirlo. E' talmente eloquente che coglierà anche gli occhi e le menti più assuefatte dalla costante della pubblicità televisiva, che ci tiene compagnia da forse troppo tempo. 
Profumi e liquori. Liquori e profumi. Profumi e liquori. Liquori e profumi. 
Le diverse variazioni sul tema alcool. Ma non è questo il punto. 
Allora. E' evidente da tempo ormai che le pubblicità dei profumi siano il modo preferito delle agenzie pubblicitarie e delle grandi case di moda per sbizzarrirsi a più non posso. 
Con l'ingaggio di testimonial famosissimi e la creazione di vere e proprie storie narrate in una manciata di secondi, sono molti gli spot pubblicitari di profumi degli ultimi anni che sono diventati dei veri e propri cult dell'immaginario collettivo: basti pensare alla celebre pubblicità di Chanel n°5, ambientata tra i tetti di Parigi e interpretata dalla divina Nicole Kidman al massimo del suo splendore. 
Ma io dico: regalare un profumo a Natale non vi sembra un po' triste? 
Della serie: "non avevo idea di cosa regalarti, sono andato in profumeria e ti ho preso il primo profumo che ha catturato la mia attenzione". Quasi quasi preferivo che non me lo facessi il regalo, soprattutto perchè il profumo è molto personale, dato che la fragranza deve essere indossata dalla nostra pelle. 
Stessa amarezza che ti assale se i tuoi amici, invitati a casa tua per il cenone della Vigilia, si presentano alla porta tutti tronfi con la loro bella bottiglia di Amaro Lucano in mano
(Cosa vuoi di più dalla vita???????!!!!!!!!).
Come dire implicitamente che la cena sarà pesante e per digerirla si sono portati il liquore.
Abbuffarsi e ubriacarsi, non proprio il modo migliore di essere in linea con la dolce atmosfera natalizia.
Evidentemente però pubblicitari ed esperti di marketing non la pensano come me, e non fanno altro che riempire la televisione con gli spot dei profumi e dei liquori.
(Ve lo giuro, mentre ho scritto quest'ultima frase è passata la pubblicità dell'Amaro Montenegro. Una tortura)



 




  



E allora, profumatevi e ubriacatevi. Cin Cin (ar ar) a tutti! 

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